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Che cos'è la concimazione

  • Immagine del redattore: Giada Grotti
    Giada Grotti
  • 18 mag 2019
  • Tempo di lettura: 3 min

La concimazione è una tecnica agricola che serve a modificare le caratteristiche chimiche di un terreno e a nutrire le piante per favorirne la crescita sana e rigogliosa rientrando nella più ampia categoria delle tecniche di fertilizzazione.

Assieme alla concimazione si possono praticare delle tecniche collaterali che modificano anche le proprietà fisiche del terreno e il suo grado di acidità.

La modifica delle proprietà fisiche di un terreno, cioè umidità, secchezza, compattezza, viene chiamata fertilizzazione ammendante mentre quella che modifica il grado di acidità del terreno si chiama fertilizzazione correttiva.

Le piante si nutrono di queste sostanze assorbendole dal terreno. Sono le radici delle stesse, che dal suolo assorbono acqua e tutte le sostanze nutritive in esso contenute. Le suddette sostanze non sempre sono presenti nella giusta quantità, perché fenomeni naturali, come il dilavamento del terreno o la raccolta delle stesse piante, possono depauperare significativamente il patrimonio nutritivo essenziale alla sopravvivenza di queste ultime.

  1. Effetto ammendante:L'effetto ammendante della concimazione si ottiene soprattutto con l'apporto di concimi organici: la concimazione organica in genere incorpora rilevanti quantitativi di fertilizzante, perciò il considerevole apporto di sostanza organica si riflette, dopo l'umidificazione con un miglioramento della struttura del terreno. La concimazione minerale può avere un effetto ammendante solo quando si somministrano concimi chimici a basso titolo e ricchi di calcio nei terreni acidi poveri di sostanza organica. In questi terreni, infatti, lo stato strutturale è determinato principalmente dai colloidi minerali con un basso grado di saturazione basica; il calcio ha perciò un effetto positivo nel miglioramento della struttura. D'altra parte i ridotti quantitativi di fertilizzanti somministrati con la concimazione minerale fanno sì che l'effetto ammendante della concimazione minerale sia sempre blando e temporaneo.

  2. Effetto correttivo: L'effetto correttivo della concimazione è alquanto limitato e si ottiene, attraverso la concimazione minerale, con l'impiego di concimi costituzionalmente o fisiologicamente non neutri. Sono concimi costituzionalmente acidi o basici quelli composti da sali soggetti a idrolisi salina; sono concimi fisiologicamente acidi o basici quelli che producono un residuo anionico o cationico per effetto dell'assorbimento biologico differenziale. In ogni modo, a causa dell'elevato potere tampone del terreno e dei modesti quantitativi di materiali incorporati con la concimazione minerale, l'effetto correttivo della concimazione è molto blando e poco duraturo e si manifesta solo con un effetto cumulativo allorché, nel corso degli anni, si effettui la concimazione ricorrendo sempre agli stessi concimi.

Perchè si concima

Come detto poco fa, concimare significa fornire alle piante gli elementi nutritivi di cui hanno bisogno per crescere, questo vale tanto per l’orto quanto per gli alberi da frutto e per le piante ornamentali.

Tutti questi elementi si trovano già in natura e sono presenti in quantità diverse in ogni terreno. coltivando l’orto si rischia di sottrarli anno dopo anno impoverendo il suolo sempre di più. Per questo motivo l’orticoltore deve intervenire con la concimazione, apportando le sostanze utili. Più il terreno viene sfruttato dalle piante orticole e più occorre concimare, ci sono ortaggi che richiedono più fertilizzante, altri meno esigenti.


Quanto concime adoperare nell'orto

Quando e quanto concimare l’orto dipende da molti fattori, troppo poco concime può sfavorire lo sviluppo della pianta, eccessi di fertilizzante possono “bruciare” le piante, portandole a morire.

Possiamo porci 3 domande per aiutarci:

  1. Qual'è la tipologia del mio terreno? Un terreno può essere più o meno ricco di sostanza organica. I terreni sabbiosi richiedono in genere una maggior dose di concime e in particolare di sostanza organica, utile ad ammendare il terreno migliorandone le caratteristiche. Nei terreni sabbiosi, ad esempio, il concime si dilava facilmente per effetto delle piogge, per cui la concimazione è da fare più spesso, evitando i concimi a veloce rilascio. (potete leggere come capire la tipologia del vostro terreno leggendo il nostro precedente post "Le varie tipologie di terreni")

  2. Quanto è stato sfruttato il terreno negli anni scorsi? Il concime ha il fondamentale compito di ripristinare la fertilità, occorre valutare quanto apportarne anche in base alla storia colturale dell’appezzamento.

  3. Quali coltivazioni vorrò adoperare nel futuro? Se stiamo preparando il terreno per una coltivazione molto esigente servirà una ricca concimazione, è il caso ad esempio di zucche, zucchine, peperoni e pomodori; altri tipi di pianta da orto chiedono meno sostanze, ad esempio con cipolle, aglio o ceci potrebbe non essere necessario intervenire se il terreno è già abbastanza ricco.

Quando concimare l’orto

Il periodo migliore per la concimazione dipende dal tipo di concime, in particolare da quanto è lento a rilasciare le sostanze, e dal ciclo del ortaggio da seminare.

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