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I lavori da fare a Giugno nell'orto

  • Immagine del redattore: Giada Grotti
    Giada Grotti
  • 7 giu 2019
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 10 mar 2020



Con l'arrivo di Giugno oramai ci siamo lasciati definitivamente alle spalle il rischio di qualche gelata tardiva, e si può passare alla semina diretta in campo, mettendo da parte il semenzaio riparato.


Inizia il tempo di dedicarsi con più attenzione all'irrigazione dell colture (stando sempre attenti alle particolarità ed esigenze di ogni singola specie ovviamente)


Ricordiamo che d'ora in avanti è sempre meglio irrigare al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando le temperature sono meno aggressive per non rischiare di apportare danni alle piante (sia che si tratti di colture in vaso che in pieno campo).


Detto questo possiamo suddividere che cosa fare in 4 categorie:

  1. La semina

  2. I trapianti

  3. I lavori

  4. Il raccolto

Che cosa seminare:

Barbabietola Basilico Bietola da coste Broccoli Camomilla Cardi Carote Cavolfiori Cavoli Cetrioli Cicoria Fagioli Finocchi Indivia Lattuga Lattughino da taglio Meloni Peperoni Pomodori Piselli Porri Prezzemolo Ravanelli Rucola selvatica Rucola da orto Scarola Sedano Zucca Zucchine


Consigliamo di effettuare le semine in luna crescente per tutte le colture a infiorescenza (come pomodoro, melanzana etc) e a luna calante le colture a foglia (come bieta, rucola etc).


Che cosa trapiantare:

Anguria

Basilico

Bietola

Carciofo

Cardo

Carota

Cavoli

Cetriolo

Cicoria e radicchio

Cime di rapa

Cipolla

Erba cipollina

Fagioli

Finocchio

Fragole

Insalate

Mais

Melanzana

Melone

Peperone

Peperoncino

Piante ed erbe aromatiche

Pomodoro

Porro

Prezzemolo

Rucola

Scalogno

Sedano

Spinacio

Valeriana

Zucca

Zucchino


I lavori da fare:

  1. Irrigazione dell'orto, Giugno è il primo mese di caldo estivo, soprattutto negli orti dell’Italia meridionale, per cui per prima cosa bisogna fare attenzione alla siccità. Ovviamente quanto irrigare dipende dal clima. Se non piove occorre irrigare le piantine, in particolare quelle più giovani, che ancora non hanno sviluppato radici profonde, e quelle che stanno producendo frutto, visto che hanno un dispendio supplementare di acqua per fruttificare.

  2. Se invece ci sono piogge conviene approfittarne per fare scorta di acqua piovana da usare quando arriveranno caldo e siccità, nei prossimi mesi di luglio e agosto in particolare.

  3. Sarchiatura delle infestanti, in questo periodo la natura cresce rigogliosa e cresce molto bene anche l’erba spontanea tra i filari di ortaggi. Senza diventare fanatici del diserbo assoluto può rivelarsi positivo tenere pulito periodicamente, evitando che questa flora soffochi le colture o competa con esse per spazi e nutrimenti. A giugno tuttavia la maggior parte delle piante è abbastanza cresciuta da aver raggiunto un’altezza sufficiente a svettare sopra le eventuali piante avventizie, per cui il lavoro di controllo delle infestanti non deve necessariamente essere fatto in modo maniacale, anzi qualche spontanea qua e là aumenta la biodiversità dell’ambiente ed è un fattore positivo.

  4. Pacciamatura. Per non impazzire con il lavoro di strappare “erbacce” può essere molto utile pacciamare la maggior parte degli ortaggi. Coprendo il terreno si risparmia anche parte del lavoro di irrigazione, sprecando meno acqua per evaporazione.

  5. Rincalzo,Il rincalzo è un lavoro tanto semplice quanto utile: consiste nel riportare terra al piede delle piante e risulta positivo per varie colture. Rincalzare è una buona pratica per le piante solanacee e per i cavoli e per i legumi, sia nani che rampicanti. Un ortaggio che ha particolare bisogno di esser rincalzato sono le patate, per evitare che i tuberi emergano dal terreno rovinandosi.

  6. Reti e sostegni,sostegni alle piante. Gli ortaggi estivi ormai sono cresciuti: bisogna mettere i sostegni a tutti gli ortaggi rampicanti. Diversi ortaggi da frutto come pomodori pomodori, peperoni e melanzane stanno per fruttificare: chi non lo ha ancora fatto deve verificare dove può servire predisporre dei sostegni che evitino che il peso dei frutti spezzi il fusto della pianta.

  7. Reti di protezione. Mettere delle reti antigrandine su alcuni ortaggi può essere una precauzione utile, per evitare disastri da temporale estivo. Dove il sole picchia forte sono positive al bisogno anche reti ombreggianti che ne limitino l’effetto, ma questo diventerà maggiormente importante nei mesi seguenti.


Che cosa raccogliere:

Albicocche Asparagi Basilico Carote Cetrioli Ciliegie Fragole Fagioli Fagiolini Fiori di zucca Lamponi Lattuga Lattughino da taglio Limoni Melanzane Meloni Mirtilli Nespole Peperoncini Peperoni Pesche Piselli Pomodori Prugne Radicchio Ravanelli Rucola Spinaci Susine Zucchine

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